Tra tutte le incombenze domestiche, stirare è una di quelle su cui le preferenze si dividono maggiormente: c’è chi ama stirare e si rilassa nel farlo, e chi proprio non ne vorrebbe sapere! Di qualunque scuola di pensiero tu sia, sicuramente avrai la necessità di stirare qualche capo che deve essere ordinato e impeccabile, quindi perché non farlo risparmiando tempo ed energia?
Proprio perché l’approccio allo stiro è così vario, la disponibilità di modelli e tipologie di ferri da stiro è sempre più ampia. Come scegliere un ferro da stiro, quindi? Partendo dalle tue necessità di stiro – frequenza, quantità e qualità dei capi – potrai capire quale ferro da stiro scegliere se comprenderai innanzitutto come funziona un ferro e quali tipi esistono.
I ferri da stiro, pur nella loro grande variabilità di modelli e tipologie, sono generalmente composti da un serbatoio per l’acqua, una camera di vaporizzazione, una piastra e un manico per l’impugnatura dell’elettrodomestico.
Nella stiratura a secco non è presente il serbatoio per l’acqua perché il ferro funziona tramite il riscaldamento della piastra attraverso la corrente elettrica. Riscaldando le molecole delle fibre di tessuto, i legami intermolecolari vengono allentati, allo stesso tempo la piastra esercita una pressione sulle fibre permettendo di rimodellare il tessuto eliminando le pieghe. Nel caso dello stiro a vapore il principio è lo stesso ma la corrente scalda l’acqua contenuta nel serbatoio che si trasforma in vapore nella camera di vaporizzazione e viene emesso attraverso i fori della piastra. A seconda del tipo di materiale sarà necessario utilizzare una maggiore o minore quantità di vapore per allentare i legami molecolari ed eliminare le pieghe.
Lo stiro a vapore è particolarmente semplice e rapido sui materiali più comuni, mentre lo stiro a secco ha il vantaggio di raggiungere elevate temperature in breve tempo, con ottimi risultati su ogni tipo di tessuto, compresi seta, lino o altri delicati, che potrebbero invece danneggiarsi con il vapore. Un buon ferro da stiro a secco è più difficile da trovare, ma esistono modelli dalle ottime prestazioni per un utilizzo domestico, ad esempio Seicento G3FERRARI.
Quale ferro da stiro comprare? Se vuoi sapere come scegliere il ferro da stiro adatto a te, dovrai prendere in considerazione le singole parti che lo compongono e le loro caratteristiche. Ecco i nostri consigli.
Nei ferri a vapore è presente un serbatoio dell’acqua che può avere capienze molto diverse. La principale differenza si ha tra serbatoio interno ed esterno. Quando il serbatoio è interno si parla di ferro da stiro senza caldaia, un modello compatto costituito da un corpo unico. In questo caso la capienza del serbatoio è ovviamente limitata dalle dimensioni dell’elettrodomestico, variando da 130 ml fino ai 600 ml. Quando invece il serbatoio è esterno, si parla di ferro da stiro con caldaia, che può avere una capienza di oltre un litro d’acqua, consentendo tempi di stiratura più lunghi e prestazioni professionali.
Questo tipo di ferro è più indicato per chi stira molto e a lungo, perché consente una grande autonomia ma presuppone anche che si abbia lo spazio e il tempo per dedicarsi a questa attività.
Se invece quello che cerchi è la possibilità di “incastrare” lo stiro tra un’incombenza domestica e un’altra, ottimizzando i tempi e le prestazioni, il ferro da stiro senza caldaia è sicuramente l’oggetto che fa per te, anche perché oggi esistono ferri a vapore portatili ad altissime potenze, dalle prestazioni davvero sorprendenti. Uno di questi è Maxi Temp 2800 G3FERRARI, che con la sua super potenza di 2800W consente di mantenere la piastra sempre alla corretta temperatura. Questo ferro è un ottimo esempio di come la capacità del serbatoio rappresenti un aspetto importante da considerare nella scelta del ferro da stiro, soprattutto nel caso di un ferro portatile: grazie al suo capiente serbatoio da 300cc, Maxi Temp 2800 permette di effettuare l’operazione di rifornimento ad intervalli più lunghi, offrendo un’ottima autonomia di stiro anche se si tratta di un modello senza caldaia. Grazie alla potenza elevata, anche durante il rifornimento la piastra rimane a temperatura, senza che sia necessario attendere per ricominciare a stirare. In questo modo l’operazione di stiro diventa veloce e agevole come quando si ha a disposizione un ferro a caldaia.
La piastra è uno degli elementi più importanti di un ferro da stiro, perché a seconda del materiale, della potenza e della tipologia di fori può contribuire a rendere più agevole e rapida l’operazione di stiro.
In generale i materiali utilizzati per le piastre sono l’acciaio inox, l’alluminio, il teflon e la ceramica. Quali sono le migliori piastre per i ferri da stiro? Le caratteristiche che fanno la differenza sono la buona conduzione del calore e l’assenza di surriscaldamento: in buona sostanza il materiale della piastra deve garantire un calore uniforme. Ogni materiale, tuttavia, ha pregi diversi: l’alluminio è molto resistente e preciso ma meno fluido, il teflon è molto scorrevole ma meno resistente, l’acciaio molto resistente e uniforme, la ceramica, infine, è adatta a tutti i tipi di tessuto, compresi lana e delicati.
La forma incide sulla facilità con cui si possono stirare capi diversi: quanto più è allungata, tanto più consente di stirare con precisione camicie e altri capi dalla forma complessa, magari con molti bottoni o balze e risvolti, mentre un ferro largo e compatto aiuta a stirare materiali spessi e resistenti che non necessitano di grande precisione, come i jeans i teli di spugna.
Lo stesso vale per i fori sulla superficie della piastra, che aiutano con la loro distribuzione a conferire precisione o uniformità. Quanti più ce ne saranno, tanto più la piastra sarà scorrevole, come quella in acciaio inox di Visir G3FERRARI, che con i suoi 269 micro-fori ha una sorprendente uniformità d’erogazione del vapore.
La punta del ferro da stiro, come già detto, può determinare una maggiore o minore precisione di stiratura, perché consente di eliminare facilmente le pieghe da quei dettagli del tessuto più difficili da trattare come colletti, risvolti, balze, polsini o lo spazio tra i bottoni. Quanto più è appuntita, tanto più sarà precisa. Se la piastra è in alluminio, la punta concentrerà il calore per una maggior accuratezza nell’operazione di stiro. Se invece la piastra è in acciaio inox, sarà la maggior distribuzione dei fori sulla punta a migliorarne le prestazioni.
L’emissione del vapore avviene attraverso i fori sulla superficie ed è proporzionale alla potenza del ferro da stiro. Una maggior uniformità e quantità erogazione di vapore sulla piastra consente una stiratura più scorrevole sui tessuti più difficili, come il cotone, dove il vapore è necessario per allentare i legami intermolecolari tra le catene di polimeri.
Se l’emissione del vapore è continua e uniforme (almeno 30 g/min), la velocità e l’efficacia del ferro da stiro saranno maggiori. Inoltre, alcuni ferri hanno una funzione Super Vapore che permette di erogare una maggior quantità di vapore all’occorrenza, ad esempio per tessuti molto stropicciati o particolari difficili da trattare. Maxi Temp 2800 di G3FERRARI dispone di questa funzionalità, oltre a quella per l’emissione del vapore in verticale, molto utile per stirare senza fatica anche tende o capi appesi alla gruccia.
Che potenza deve avere un ferro da stiro? Per poter garantire queste funzionalità extra, un ferro da stiro deve disporre di una potenza adeguata, non inferiore ai 2000W, che solo i migliori ferri da stiro senza caldaia hanno. Tanto più il ferro è potente, tanto migliori saranno le prestazioni e minori i tempi di attesa anche nella fase di rabbocco dell’acqua e raggiungimento della temperatura.
L’impugnatura del ferro da stiro è un particolare importante per garantire il massimo comfort a chi stira, soprattutto se l’operazione si protrae per diverse ore, ecco perché l’impugnatura ergonomica è una delle caratteristiche da prendere inconsiderazione nella scelta di un buon ferro da stiro.
Se stai valutando l’acquisto di un ferro senza caldaia, quasi certamente hai preso in considerazione il fattore spazio, strettamente legato alle dimensioni del ferro da stiro. Chi dispone di poco spazio per riporre il ferro privilegerà senz’altro i nuovi modelli più compatti, che uniscono in un corpo unico dalle dimensioni ridotte tutte le funzionalità più utili per uno stiro rapido e facile come quello con caldaia esterna.
Un ferro da stiro leggero, con un peso tra 1 e 2 kg, è l’ideale per offrire la giusta maneggevolezza dell’elettrodomestico e un maggior comfort a chi stira. I migliori ferri da stiro senza caldaia sono quelli che riescono a bilanciare la presenza di un capiente serbatoio interno con un peso ridotto in grado di non affaticare chi stira.
Esistono altre caratteristiche presenti su alcuni modelli di ferro da stiro compatto che sono in grado di migliorare le prestazioni e l’esperienza di utilizzo dell’elettrodomestico. Tra questi troviamo ad esempio:
Infine, per una miglior manutenzione dell’elettrodomestico, è da tenere in considerazione anche la presenza della funzione Self-Cleaning che permette di eliminare le impurità dalla camera di vaporizzazione e far durare il ferro più a lungo.
Hai già dato un’occhiata a tutti i nostri ferri da stiro? Se hai ancora dubbi o domande sulle caratteristiche che deve un buon ferro da stiro puoi contattare il nostro servizio clienti. Saremo lieti di darti altri consigli sulla scelta del ferro da stiro più adatto alle tue esigenze.